di Giancarlo Grassi
“Lo abbiamo promesso in campagna elettorale”, ha detto la Sindaca delle promesse che durano una vita, e “stiamo valutando”, perché le cose giustamente debbono essere valutate prima di non farle. La Sindaca del “stiamo valutando” ha gettato nello sconforto un’intera Capitale, a parte gli entusiasti della setta, rispolverando la bufala delle funivie fino alla stazione della metro di Battistini per “alleggerire il traffico”. Lo ha fatto pochi giorni dopo avere nominato il “bike manager” capitolino con delibera urgente, cosa che lascia presagire un ritorno della Sindaca delle Funivie su temi di straordinaria importanza come i pannolini lavabili, la doppia moneta ed il libero scambio, con la quale in campagna elettorale ha fatto sfracelli. Tutto fa gioco alla Sindaca Raggi perché a Roma ancora non funziona niente, ed i miracoli, se non sei proprio proprio dotata, non li fai. Così meglio infilarsi in corsie già battute, nonostante il traffico, e continuare il proprio mestiere di imbonitori – se è andata bene una volta, magari funziona anche la seconda, proprio come insegnò Berlusconi.
Nel frattempo Roma non ha un soldo, non ha un bilancio, ha vertenze sindacali da centinaia di milioni di euro, una metropolitana le cui porte si aprono in corsa e quasi sfracellano un ragazzo, uno sciopero alla settimana, i servizi sociali in bolletta, i servizi di base al limite della sospensione, un consulente-ciclista da più di 55mila euro all’anno (con contratto a termine), ma ha una Sindaca a 5Stelle. Questo in fondo è il vero miracolo. O no?
(24 ottobre 2016)
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